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Rotatoria dell'Adunata degli Alpini

Nella rotatoria sita fra via Torino e via Garibaldi è inserita un'opera in vetro artistico colorato dell'artista Frachey Franco di Gressan a ricordo dell'Adunata Nazionale degli Alpini, tenutasi nel maggio 2003 ad Aosta e la cui sfilata finale passò proprio qui prima di concludersi poche decine di metri più avanti, all'Arco d'Augusto. Quest'opera in vetro artistico con struttura di contenimento in acciaio inox, dalla forma di grande medaglione del diametro di 2 metri, raffigura il logo adottato in occasione dell'Adunata, cioè l'Arco d'Augusto stilizzato.

Quest'opera è posta su una base rotante automatizzata che ne permette una lenta rotazione in modo da apprezzare la realizzazione da tutte le angolazioni.

Il basamento che sostiene la scultura in vetro è circondato da una corona circolare di lonicera nitida, che forma una siepe di piccole dimensioni, mentre il resto della rotonda è ricoperto da un tappeto di ginepri della varietà Blue Pacific, dal caratteristico colore bluastro, come si evince dal nome.

Le altre aiuole costituenti la rotonda sono realizzate con tappeto erboso, siepi di bosso e ligustro, esemplari di tasso, agrifoglio, conifere nane, ginepri di diverse varietà.

In alcune aiuole limitrofe alla rotonda è stata inoltre sperimentata con successo la coltivazione di graminacee ornamentali, fra cui, in particolare, diversi tipi di Festuca, che resistono molto bene alle alte temperature estive anche con poca irrigazione.

L'arredo complessivo della rotonda è impreziosito da 7 alberi: 2 magnifiche Quercus palustris (quercia delle paludi) caratterizzate dalla permanenza delle foglie secche sulla pianta fino in primavera, dopo lo splendido color rosso fuoco che assumono in autunno, e 5 Parrotia persica (detto albero pagoda), riconoscibili per la forma a fiamma della chioma, per il fogliame giallo-arancio in autunno e per le belle bacche rosse durante l'inverno.

Infine, è stato realizzato un sistema di verde verticale a copertura dei muri dello stadio che si affacciano sulla rotatoria: su un tratto è presente il cosiddetto falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides), sempreverde dai profumatissimi fiori bianchi in tarda primavera, mentre su un secondo tratto più lungo è stata posta una struttura in acciaio inox, costituita da tiranti orizzontali, alla quale si attorcigliano 12 rose rampicanti Pierre de Ronsard, dai numerosissimi e profumati fiori che sbocciano ininterrottamente da maggio ad ottobre.