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Cipresso

Chi, almeno una volta, non ha ammirato i cipressi dei dintorni di Arles dipinti da Van Gogh o letto di quelli di Bolgheri resi immortali dai versi del Carducci, i quali esprimono, in modi differenti, elementi simbolici e significativi?
Il cipresso è stato ed è tuttora una componente vitale nella civiltà di tutti i paesi mediterranei e costituisce un elemento peculiare del loro paesaggio e della loro arte.
In alcune zone d'Italia, in particolare la Toscana e il Lago di Garda, rappresenta un elemento distintivo del paesaggio, adornando viali, giardini di ville e cascine, chiese e zone costiere. Inoltre, proprio per la sua austerità e la sua simbologia, dalla più remota antichità il cipresso è considerato l'albero per eccellenza legato alla tradizione funeraria.

Il Cupressus sempervirens, originario del bacino orientale del Mediterraneo, dell'Iran settentrionale, della Siria, della Turchia, di Cipro e di diverse isole greche (tra cui Creta e Rodi), fu introdotto negli altri paesi mediterranei secondo alcuni dagli Etruschi, secondo altri dai Fenici.
Questo magnifico albero può raggiungere dimensioni rilevanti (la varietà "stricta" anche i 15-20 metri di altezza), ed è tollerante al freddo fino a -20 °C, pertanto alle quote basse (fino a 700 metri sul livello del mare) può vivere anche in Valle d'Aosta.

Il cipresso è una pianta resinosa che rilascia un profumo caratteristico ed inconfondibile, aromatico e gradevole.
In ambito farmaceutico, alcune parti dell'albero sono utilizzate per la produzione di olii essenziali dalle notevoli proprietà balsamiche.

Nel mese di ottobre 2007 è stata effettuata la messa a dimora di sessanta cipressi nel viale centrale del cimitero di Aosta, in sostituzione di due precedenti filari di alberi ammalati, appartenenti ad un'altra varietà di cipresso.
Le nuove piante, appartenenti alla specie Cupressus sempervirens pyramidalis varietà stricta, sono dei sempreverdi dalla caratteristica forma stretta ed affusolata, con i rami addossati al tronco e la chioma verde scuro.
Altre piante di cipresso sono presenti sempre nel cimitero di Aosta, in quello di Signayes e al parco Fontaine Saint-Ours.