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Emergenza processionaria

Le particolari condizioni climatiche dell'autunno scorso e dell'inizio di questo inverno hanno indotto le larve della processionaria a una maggiore attività trofica, con conseguente precoce sviluppo degli stadi larvali che sono, quindi, in anticipo di circa tre mesi rispetto al ciclo normale.

Nelle zone coinvolte una percentuale rilevante dei nidi risulta oramai vuota, in quanto le larve sono già scese a terra: tale situazione vanifica un eventuale intervento di lotta mediante la raccolta dei nidi stessi.

Attualmente l'Amministrazione Regionale sta comunque procedendo alla raccolta da terra in aree urbane pubbliche segnalate e all’asportazione di nidi con cestello telescopico. Imprese specializzate sono state, inoltre, incaricate della raccolta dei nidi in treeclimbing (tecnica di arrampicata sugli alberi) e di trattamento endoterapico su circa 140 piante su aree pubbliche.

Oltre a queste attività, le strutture dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Risorse Naturali stanno collaborando con alcune amministrazioni comunali per la creazione di fasce cuscinetto intorno ai nuclei abitativi limitrofi alle pinete, con il taglio dei pini neri e silvestri presenti. L’intervento prevede l’abbattimento degli alberi individuati, la loro depezzatura e sramatura, la raccolta dei nidi presenti e la scortecciatura del legname e, infine, la cippatura della ramaglia per mitigare il carico di incendio.

Il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, nei prossimi mesi, proseguirà l’attività di controllo dei popolamenti maggiormente colpiti dalla processionaria, valutando i danni causati dalle defogliazioni; al fine di definire lo stato di salute delle pinete si procederà, nella stagione estiva, al monitoraggio della presenza del lepidottero mediante la posa di trappole a feromoni, che servono a dare le informazioni necessarie per gli eventuali interventi di lotta fitosanitaria ritenuti necessari. 

 

Per ulteriori approfondimenti rimandiamo al sito della Regione al seguente indirizzo: