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Aosta in bicicletta

Il progetto si sviluppa a seguito dell'approvazione da parte della Giunta comunale della scheda di progetto della rete ciclopedonale e dei servizi di mobilità ciclabile della città di Aosta, contenuta nell'asse di intervento "trasporti ad emissioni zero” del Programma “Investimenti per la crescita e l’occupazione 2014/2010 (FESR)” finanziato per euro 3.000.000,00 con fondi europei nell’ambito del succitato Programma - che nel giugno del 2021 è stato spostato sul "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014/20 (FSC 2014/20)" - e per euro  1.850.061,21 con fondi del Piano Nazionale di Sicurezza Stradale (PNSS), per un importo complessivo di euro 4.850.061,21.

Gli obiettivi

Gli obiettivi generali espressi dall’Amministrazione Comunale sono riassumibili in:

  • incentivare la mobilità ciclabile;
  • porre in maggiore sicurezza le diverse modalità di spostamento (veicoli, velocipedi, pedoni);
  • collegare i percorsi in progetto ai tracciati delle piste intercomunali e integrare la rete con i parcheggi di interscambio, la stazione ferroviaria e i servizi di supporto della mobilità ciclabile;

Tali obiettivi sono stati tradotti, nell'ambito della progettazione, in 4 requisiti funzionali specifici profilati sui diversi tipi di esigenze diffuse nella cittadinanza:

  1. assicurare una accessibilità sicura in bici alle scuole medie primarie e secondarie e agli impianti sportivi utilizzati ordinariamente;
  2. offrire un’alternativa sicura all’auto per i movimenti quotidiani in particolare di chi in centro lavora o usa i servizi, e viceversa verso polarità del lavoro in periferia;
  3. offrire una mobilità alternativa per il visitatore che voglia raggiungere le mete di interesse turistico esterne al centro storico (Museo di St. Martin de Corleans, Ponte di pietra, giro delle mura romane);
  4. promuovere l’accessibilità dalle zone residenziali ai percorsi ciclabili di interesse ambientale e paesaggistico (lungo la Dora, il Parco Saumont e altre mete esterne al Comune).

I 3 requisiti operativi fondamentali sono stati:

  1. assicurare la continuità delle dorsali est-ovest e sud-nord di percorsi ciclabili sicuri, in modo da formare una rete che percorra tutta la parte piana della città, coinvolgendo il più possibile i tracciati ciclabili sicuri o le zone a traffico limitato preesistenti;
  2. soddisfare il maggior numero di abitanti possibile rispetto all’esigenza di raggiungere con le dorsali suddette le mete principali della mobilità;
  3. interessare, per la realizzazione dell’intero intervento, solo aree pubbliche e destinate a percorsi, a verde o a servizi, minimizzando gli impatti sull’assetto attuale degli utilizzi e delle funzioni, evitando di coinvolgere aree di verde urbano o di vicinato salvo casi particolari, scegliendo soluzioni semmai a svantaggio dei posti auto di parcheggio e limitando al massimo gli interventi sulla pubblica illuminazione, anche a costo di provocare locali riduzioni di sezione della pista ciclabile.

La soluzione individuata

La rete di percorsi ciclabili investe tutta la parte piana del Comune di Aosta, connettendo all’area centrale sia i quartieri periferici, a Est (Quartiere Dora) e a Ovest (Mont- Fleury e Tzamberlet) sia i percorsi di bordo già esistenti (lungo via Parigi e lungo la Dora).

I tracciati scelti assicurano un’accessibilità ciclabile a quasi tutti i maggiori poli di servizi e di attrezzature della città da parte dei residenti in tutta la parte piana (a sud della SS26, dove risiede oltre l’80% degli Aostani), che possono in ogni caso raggiungere dalla porta di casa un tratto sicuro percorrendo meno di 300 metri su strade quasi in ogni caso interne ai quartieri e quindi a basso traffico e relativamente sicure. 

L’intervento si compone di due DIRETTRICI PRINCIPALI:

  1. P1 - Direttrice Est-Ovest che attraversa tutta la città dall’area sportiva Mont Fleury al quartiere Dora, percorrendo il centro lungo gli assi di corso Battaglione Aosta, via Festaz, via Torino e corso Ivrea, collegando poi il quartiere Dora con l’ampliamento del percorso pedonale esistente lungo il cavalcavia della ss26.
  2. P2 - Direttrice Nord-Sud, lungo l’asse di via Elter, con il suo nuovo prolungamento lungo la caserma Battisti fino a via Saint Martin e Via Parigi da un lato e lungo via Lys e via Binel dall’altro, fino all’area sportiva Tzamberlet.

Da tali tracciati principali dipartono due tipologie di PERCORSI SECONDARI.

La prima collega i due assi principali ai poli attrattori di interesse per la città e si divide nelle seguenti tratte:

S1 che collega il tracciato principale P1 all’area archeologica di Saint Martin de Corleans, attraverso via Monte Grivola, Via Bréan e Viale Conte Crotti, permettendo l’arrivo in bici alla meta partendo dal centro storico e dalle stazioni ferroviaria e degli autobus.

S2 che si sviluppa lungo l’asse di viale della Pace, connettendosi da un lato alla zona30 nel centro storico e dall’altra all’area dell’ospedale e dell’Università.

S3 che percorre il Buthier su entrambe le sponde, congiungendosi in riva sinistra al sottopasso già costruito e non ancora utilizzato sotto la ss26 e connettendo, in riva destra, la tratta principale P1 al parcheggio della Consolata, area di sosta dei bus turistici, e al parco del Saumont.

S4 che attraverso via Kaolack percorre via Dalla Chiesa arrivando alla rotonda del Pont Suaz per connettersi a VéloDoire, alla direttrice della Stazione e alle ciclabili dell’area ex Cogne.

S5 che connette le scuole e l’area centrale del quartiere Cogne alla tratta principale P2 e al nuovo campus.

 

La seconda tipologia è realizzata prevalentemente a scopo TURISTICO e si sviluppa nelle seguenti tratte:

T1 che raccorda i principali siti di attrazione turistica costeggiando le mura, attraversando il centro storico raggiungendo le torri romane e medioevali

T2 che valorizza l’area di Sant’Orso e gli antichi percorsi tra la Torre del Balivi e l’arco di Augusto.

 

Dal punto di vista AMBIENTALE i percorsi individuati sono per lo più frutto di un ridisegno dell’infrastruttura stradale preesistente, con un ventaglio di interventi che vanno dalla semplice apposizione di segnaletica orizzontale e verticale su un sedime esistente alla realizzazione ex novo di un tratto di ciclovia, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa, con un impatto ambientale molto basso e comunque molto inferiore al vantaggio che comporterà l’offerta di percorsi ciclabili funzionali e sicuri, riducendo l’utilizzo intensivo dell’auto privata.

 

In termini quantitativi con interventi stradali che incidono sul suolo con scavi al massimo di 40 cm per meno di 3,5 km si abilita e connette in sicurezza una rete ciclabile di oltre 23,4 km. (Vedere Allegato 1)

Iter dell'opera

La fase progettuale, che ha comportato non solo l'impegno dei professionisti incaricati ma anche dell'Ente, nella coordinazione ed esecuzione di ogni adempimento necessario al completamento dell'iter, ha avuto inizio con l'affidamento del servizio di progettazione a metà marzo 2019 e si è conclusa con l'approvazione del progetto esecutivo da parte della Giunta Comunale ad inizio settembre 2021.

 

Ad inizio ottobre 2021 si è dato avvio alla procedura per l'affidamento dei lavori che si è conclusa ad inizio marzo 2022 con l'aggiudicazione all'impresa risultata vincitrice.

 

I lavori, la cui durata prevista è di 400 giorni naturali e consecutivi, sono stati consegnati il 9 maggio 2022 e la loro ultimazione è quindi attesa per il 23 giugno 2023.

Gli interventi saranno eseguiti con 4 squadre di lavoro contemporanee che opereranno per tratte, distinte in 22 corpi, per agevolare la verifica dei tecnici e l’organizzazione di cantiere anche in coordinazione con gli altri lavori sul territorio comunale. (Vedere Allegato 2)

Le aree interessate sono:

Squadra 01 - asse cimitero / corso Battaglione

Squadra 02 - asse Corso Lanceri / Della Chiesa/ Caserme testafochi

Squadra 03 - asse Via Festaz / Torino e Mura romane

Squadra 04 - asse Viale della Pace / Saumont / Corso Ivrea e cavalcavia

 

Questa suddivisione permette di concentrare le squadre ed i mezzi dedicati su aree con sviluppi lineari contenuti in modo da procedere in sequenza cominciando e finendo i lavori con avanzamento lineare.

 

Il secondo filone del progetto

Accanto alle attività legate all'esecuzione delle opere il progetto prevede anche l'attivazione di iniziative e servizi a favore della mobilità ciclabile, con l’intento di promuovere e massimizzare l'uso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani in città e nella conurbazione, integrando le risorse del territorio ai fini del potenziamento dell'attrazione turistica e di una positiva ricaduta economica.

Gli interventi previsti e in corso di sviluppo sono volti al potenziamento dell’'intermodalità (scambio bici/treno, bici/bus, bici/automobile, bici/pedonalità) grazie all'installazione di rastrelliere per asservire aree ed edifici pubblici di maggiore interesse ed attrattività nei diversi quartieri cittadini e al rinnovo della flotta del bike sharing.

Sono state investite maggiori risorse finalizzate all'adozione di misure contro il furto delle biciclette che prevedono l'installazione, in aree cittadine dotate di videosorveglianza, di rastrelliere ad archetto (che consentono di ancorare la bicicletta al telaio) e di bike-box (soluzioni di ricovero temporaneo sicuro per biciclette), oltre alla realizzazione di velostazioni presso i due parcheggi in struttura Parini e De La Ville;

Sono inoltre previste diverse attività di “Promozione rete e servizi per la ciclabilità” che comprendono la realizzazione di un piano di comunicazione – da avviare per le parti più rilevanti, a livello temporale, in corrispondenza dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura, avente come obiettivo quello di Illustrare alla popolazione lo stato di avanzamento del progetto – e una cornice motivazionale, da avviare indipendentemente dalle altre fasi e/o contestualmente ad esse, avente come obiettivo quello di ampliare la platea di utenti della nuova rete ciclabile creando interesse e consapevolezza dei benefici che derivano dal suo utilizzo.