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In merito alla mozione “A.P.S. fucina di talenti, dal Cd’A della società in house a Vicesindaco della città: un conflitto di opportunità per la dott.ssa Fadda?”, presentata dal gruppo Fratelli d’Italia Valle d’Aosta, discussa oggi dal Consiglio comunale, e che si è risolta con la bocciatura da parte dell’Assemblea, il sindaco Raffaele Rocco dichiara:
«Nel corso dei lavori del Consiglio è stata respinta con fermezza una mozione che ipotizzava presunti profili di conflitto di opportunità in capo alla Vicesindaca, avvocata Valeria Fadda, in relazione al suo precedente incarico nel Consiglio di Amministrazione della società APS.
Il dibattito ha fatto emergere un dato incontrovertibile: gli stessi proponenti hanno dovuto riconoscere l’assoluta inattaccabilità della posizione della Vicesindaca sotto il profilo giuridico. Le dimissioni dal CdA, rassegnate il 18 agosto 2025, quindi ben prima della nomina, hanno infatti eliminato alla radice qualsiasi possibile incompatibilità.
Ho chiarito, dati alla mano, che non esiste alcuna sovrapposizione funzionale tra le deleghe assegnate alla Vicesindaca (Affari legali, Legalità, Politiche giovanili) e i contratti di servizio di APS, sui quali la sovrintendenza resta in capo esclusivamente al Sindaco. Allo stesso modo, abbiamo respinto come tecnicamente errata l’evocazione delle cosiddette “porte girevoli”.
Il divieto di legge riguarda il passaggio dal pubblico al privato per interessi personali, mentre in questo caso si è di fronte a un passaggio interno al perimetro pubblico, dalla società in house all’Amministrazione comunale, dove la conoscenza dei meccanismi amministrativi rappresenta un valore aggiunto per l’Ente, non certo una colpa.
La richiesta di un’astensione preventiva e generalizzata, chiesta dal proponente, è amministrativamente pericolosa e politicamente inaccettabile in quanto impedire a un amministratore di votare sugli indirizzi futuri significherebbe tradire il mandato degli elettori e paralizzare l’azione di governo.
La trasparenza non dipende dalle singole persone, ma dalle procedure. A tale proposito, il Comune dispone di strumenti di controllo efficaci, tra cui il Comitato di Controllo e le linee guida approvate con Delibera 92/2017, che garantiscono verifiche incrociate e impersonali.
Peraltro, le regole esistenti (art. 78 TUEL) saranno applicate con rigore, e quindi l’astensione sarà automatica e doverosa solo qualora si dovesse valutare o rendicontare uno specifico operato riconducibile al precedente CdA.
Abbiamo, dunque, respinto la mozione non perché rifiutiamo l’etica – essendo, al contrario, la legalità è uno dei principi cardine del nostro programma di governo - ma perché rifiutiamo la paralisi. Vigileremo su ogni potenziale conflitto puntuale, ma non accetteremo veti preventivi che impediscano alla Vicesindaca di lavorare per il bene di Aosta e di onorare pienamente il mandato ricevuto dai cittadini.
Infine, accanto agli aspetti tecnici e amministrativi, non può però passare sotto silenzio il tono utilizzato nella mozione che ha assunto tratti apertamente svalutativi nei confronti della Vicesindaca. L’avvocata Valeria Fadda è una professionista che ha sempre dimostrato competenza, decoro, probità e rispetto delle istituzioni, e ridurre la sua esperienza a una caricatura offensiva come quella di “fucina di talenti” è un atteggiamento non responsabile che ho criticato in aula e che come Amministrazione disapproviamo nella maniera più assoluta».
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Dernière modification: 19 décembre 2025, 10:40